Nonna perde le parole

Ma… se ha perso le parole è probabile che molto presto perderà anche altri pezzettini di sè?

Recensione

La nonna sembra perdere parole. A causa della malattia, talvolta, non riesce a dare un nome alle cose. Ma… se ha perso le parole è probabile che molto presto perderà anche altri pezzettini di sè? Perderà le mani? La testa?

Questa è la più grande preoccupazione che i due nipoti protagonisti della nuova uscita Jaca Book hanno nei confronti della loro amata nonna.

Dopo qualche tempo, torniamo tra le righe della collana “Ponte delle Arti”, questa volta spinti da un urlo... l'Urlo di Munch. Infatti, questa nuova uscita si ispira proprio al più famoso dipinto del pittore norvegese, qui utilizzato come pretesto narrativo. Proprio dal quadro sembrano roler partire Rèmi David e Rèmi Saillard, ricostruendo una nuova interpretazione dell'urlo lanciato sopra quell’inquieto ponte, posto tra colori sgargianti, linee dinamiche e silenziosi passanti.

L'opera, pubblicata nell'ormai tradizionale grande formato cartonato, gioca con il famoso dipinto, costruendo una delle tante storie possibili per invitarci ad entrare tra i colori delle illustrazioni, proprio come in una sorta di piacevole sindrome di Stendhal.

A compendio della narrazione, Saillard offre una riuscita resa visiva, alimentata da dinamicità, inquadrature filmiche e colori tagliati da linee prospettiche, che non disdegnano né sviluppi futuristici, né rimandi ai disclamer anni ‘50.

Come d'attesa, infine, in calce all'opera i piccoli lettori troveranno alcune pagine di approfondimento, in grado di avvicinare i bimbi ad una vera e necessaria educazione museale... non sempre adeguatamente stimolata da scuola e genitori.

Loris Gualdi